sabato 7 marzo 2015

FANTARCHIVIO #2 "Racconti d'Oltremare" Laboratorio a cura di Wu Ming 2 - 7/8 marzo 2015




Al Fantarchivio Racconti d’Oltremare partiremo dalla storia di Carlo Abbamagal e ne faremo una palestra narrativa, per raccontare il rimosso che ancora oggi – ai tempi di Triton – pesa sul rapporto tra l’Italia e le terre oltre il mare...
“Ogni giorno, spesso più volte al giorno, tutti noi abbiamo a che fare con archivi. Una piccola minoranza di professionisti lo fa per mestiere, dentro una qualche istituzione pubblica o privata, mentre molti altri, più semplicemente, si industriano a gestire le cartelle del computer (scambi di mail, foto di vacanze, video di figli, musica), a conservare i documenti importanti (bollette, contratti, multe, scontrini), a tenere sotto controllo cantine e solai, a custodire preziose reliquie (i super8 del nonno, le cartoline del babbo, le lettere dello zio bersagliere), a spolverare l’album di famiglia o a inciampare per caso, nel corso di una ricerca on-line, in vecchi articoli di giornale, manifesti, immagini di epoche lontane, mappe, certificati anagrafici, filmati del passato.

Che tu sia una professionista, un appassionato oppure solo una vittima di questi archivi, di sicuro ti sarà successo di restare affascinato dalle storie, anche in piccoli frammenti, che essi possono contenere. E avrai provato il desiderio di raccontarle, per il semplice gusto di farlo, per condividerle con altri, per capirle meglio, per dire la tua, per non dimenticarle. Ti sarai accorto, allora, che il passaggio da un oggetto d’archivio a un oggetto narrativo non è per nulla scontato. La storia sembra essere lì, pronta per essere raccolta, ma quando ti chini per farlo, ti assalgono molte domande: Sarà completa? Le mancherà qualcosa? Interesserà davvero anche gli altri? O è solo una mia mania? In fondo cosa c’è di così affascinante in questa vecchia roba? E quali conseguenze avrà raccontarla? Devo coinvolgere altre persone? Devo farmi degli scrupoli? E via dubitando…


Il laboratorio Fantarchivio è pensato per rispondere a queste e a molte altre domande. Per capire quali sono le trasformazioni narrative, la termodinamica della fantasia, che ci permette di creare oggetti narrativi a partire da documenti, fonti, oggetti reali, reperti. Per indagare la differenza tra una semplice trascrizione della realtà e del passato e una sua trasposizione creativa. Per chi di mestiere ha a che fare con gli archivi (archivisti, storici, documentaristi, giornalisti) e per chi, come tutti, ne conosce ogni giorno il fascino e le insidie.”

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