sabato 6 ottobre 2012

Veicoli in dismissione


La Commissione Europea chiede all’Italia di notificare il recepimento della direttiva 2011/37/Ue, che modifica la legislazione riguardante i veicoli fuori uso (direttiva 2000/53/CE)
L’Italia è, per così dire, sotto accusa per non aver recepito  alcune modifiche all’Allegato II della direttiva ambientale, le quali sarebbero dovute entrare, invece, in vigore entro il 31 dicembre 2011.
La Commissione ha formulato un parere motivato (la seconda fase nell’ambito dei procedimenti per infrazione dell’UE) e ha dato all’Italia due mesi di tempo per rispondere e, quindi, adottare la normativa europea, pena il deferimento alla Corte di Giustizia.



La Direttiva 2000/53/CE regola lo smaltimento delle automobili fuori uso in tutta Europa introducendo il concetto di “responsabilità estesa del produttore”. Tale principio ha lo scopo principale di eliminare l’uso nella produzione di metalli pesanti (piombo, cadmio, mercurio) incoraggiando la limitazione all’uso di queste sostanze pericolose già nella fase di progettazione prevenendo, così, il rilascio nell’ambiente;  ma anche puntando sul recupero dei veicoli con la costruzione di strutture idonee di smaltimento facilitando, così, il riciclaggio ed evitando l’esigenza di smaltimento dei rifiuti pericolosi.

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